“Essere comunità” significa rendersi conto dell’importanza della comunicazione tra le persone, vuol dire valorizzare le differenze e arricchire gli elementi comuni. Scripta. L’arte a parole conferma la vocazione a sostenere questa visione della cultura e della città, aprendosi alle comunità dei quartieri esterni e cercando un contatto diretto con gli abitanti, chiamati a prendere parte alle attività da protagonisti. Il lavoro degli artisti e degli autori invitati a questa edizione apre il confronto sul rapporto tra arte e inclusione sociale, con una attenzione a gruppi sociali definiti fragili e con un approfondimento, non solo teorico, su mutualismo, solidarietà e reciprocità.

Pietro Gaglianò