Poesia è arte della parola e della voce, arte orale e scritta. Si trasmette da lingua a lingua con la traduzione. Tradurre poesia è più che tradurre, è trasformare un mondo linguistico in una altro. Parola, lingua, voce sono sinonimi in poesia: ogni atto performativo di lettura a alta voce di un testo in versi è un atto di traduzione orale.
Così come ogni traduttore di poesia deve lasciare che il proprio corpo linguistico si faccia tramite di altri corpi linguistici, il poeta performer si lascia attraversare dal testo, si fa tramite delle sue risonanze. Tradurre poesia, come mettere in voce – “re-citare” – un testo in versi è un gesto orale (performativo) che percorre e oltrepassa i soggetti per diventare trasmissione collettiva, di alterità in alterità, in una semiosi illimitata che garantisce del valore culturale nel tempo di un’opera di scrittura, la sua memorabilità, il suo farsi tradizione e evoluzione della parola poetica.
Obbiettivo della Rassegna e il Laboratorio SPREAD è trasmettere l’arte poetica come conoscenza, tramite il dialogo con gli autori, come traduzione del testo e come sua lettura a alta voce.

La ripetizione circolare dell’autore intorno a una tavola rotonda evidenzia la molteplicità delle sue idee e dei suoi temi, quasi come se le ripetizioni di tale figura fungessero da commensali di un banchetto, partecipando tutti a uno stesso ideale di conversazione e confronto intellettuale. La tavola rotonda, inoltre, senza alcuna gerarchia tra i presenti, simboleggia perfettamente l’ideale greco di simposio, in cui la conversazione fluiva liberamente, stimolata dalla presenza di tutti i partecipanti, ognuno dei quali contribuiva alla discussione e all’arricchimento comune.

La rassegna Radiosa, dedicata ai testi luminosi, libri e albi illustrati, si presenta come un evento in cui la luce diventa il tema principale.